Gli alberi che tengono viva la memoria
I 100 anni del Parco della Rimembranza di Pietramontecorvino
Parole di Anna Carolina Santangelo | Illustrazione di Emma Gandolfi | Febbraio 2025
© Emma Gandolfi
Pietramontecorvino è un piccolo e resiliente centro del Subappennino Dauno in Puglia, annoverato tra i borghi più belli d’Italia. Custodisce bellezza, natura e memoria. In occasione della Giornata degli Alberi 2024, nel novembre scorso, qui si è tenuto un evento commemorativo in ricordo di un’iniziativa di cento anni fa, ovvero l’istituzione del Parco della Rimembranza, una manifestazione contemporanea per rievocare un progetto antico.
© Carolina Niro
«Nel 1922 fu inviata a tutti i Comuni italiani una circolare, ad opera del deputato Dario Lupi, con la richiesta di un censimento riguardante i caduti della Prima guerra mondiale, e l’invito a dedicare un’area verde che comprendesse lo stesso numero di alberi, uno per ogni persona deceduta a causa del conflitto»
racconta il consigliere comunale Lorenzo Piacquadio, specializzato in didattica ambientale con delega per foresta e ambiente.
«Il Parco della Rimembranza venne istituito nel 1923 nell’area attorno alla storica Chiesa di San Francesco, in una zona centrale del paese. All’epoca furono piantumati 102 alberi. La circolare forniva specifiche sulle specie arboree da piantare in base alle condizioni atmosferiche del territorio e da noi fu scelto il leccio, una varietà di Quercus ilex, particolarmente adatta al nostro clima»
Nel corso degli anni il parco ha subito delle variazioni, poiché negli anni Cinquanta e Sessanta l’area ha ospitato la costruzione della scuola d’infanzia e più di recente, nel 2010, l’edificazione del centro diurno per persone con disabilità, il che ha comportato l’abbattimento di 70 piante. Da qui l’idea di celebrare la Giornata degli Alberi 2024 proprio sulla stessa superficie, per «avviare il ripristino graduale dell’area verde».
Una storia che ci narra come la circolarità del tempo permette di costruire, eliminare ma anche e soprattutto ripristinare. L’amministrazione precisa: «facendo riferimento alla Legge n.10 del 14 gennaio 2023 che riconosce il 21 novembre come Giornata Nazionale degli Alberi, il Comune in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Mandes e il Corpo dei Carabinieri Forestali di Pietramontecorvino ha proposto la messa a dimora di dodici alberi, numero pari a quello dei nuovi nati del 2023. Abbiamo scelto la stessa area proprio per dare una continuità a quelli già piantati giusto cent’anni fa», un connubio tra quello che c’era e quello che ci sarà, una zona naturale agli inizi del suo ripristino.
La scelta del leccio, ora come allora, rafforza ulteriormente il senso di continuità. «È una pianta tipica della zona mediterranea, sopporta la siccità, è forte e sempreverde, e alle nostre latitudini vegeta molto bene» spiega il consigliere. Quindi forza, longevità e preservazione: caratteristiche tipiche delle piccole comunità, proprio come quella di Pietramontecorvino.
La giornata ha visto protagonisti i piccoli concittadini e i loro genitori, guidati passo passo con tecniche e strumenti adatti per la collocazione delle nuove specie arboree. Utilizzando lo stesso sesto d’impianto delle buche già presenti, ogni bambino, con i propri familiari, ha piantato il “suo” esemplare e posto il cartellino con il nome del nuovo nato nell’anno precedente, ricevendo in regalo una pergamena con l’attestato di nascita dell’albero. Una giornata fortemente voluta poiché non effettuata sotto obbligo di legge, come è previsto per le comunità superiori ai 15.000 abitanti, ma realizzata con l’intento di divulgare nelle nuove generazioni l’importanza della conservazione dell’ambiente e dell’attuazione dei principi di sostenibilità.
Ai tempi della circolare del sottosegretario della Pubblica Istruzione Dario Lupi, particolare importanza fu data alla cura e all’impegno delle istituzioni scolastiche verso questi nuovi parchi del ricordo. Alle scuole fu affidato – come si può leggere sul sito dell’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione – «il ruolo di tramandare la memoria e di contribuire alla nostra unità culturale creando dall’estremo all’altro un enorme foresta sacra».
Proprio rifacendosi a questo principio, il 21 novembre, nel cortile della scuola primaria di Pietramontecorvino sono stati piantati anche diciotto arbusti, il cui insieme andrà a costituire una siepe dove gli alunni vedranno crescere proprio ciò che hanno contribuito a piantare. Un borgo sempre pronto a rinascere e rifiorire, una comunità che valorizza la sua storia affidandosi al passato e puntando al futuro, con l’obiettivo fondamentale di incentivare la cura nel tempo del suo patrimonio arboreo e consolidare quel legame antropologico, simbolo di rinascita e civiltà.

Anna Carolina Santangelo
Redattrice
Pugliese, classe 1993; laureata in Scienze della Comunicazione a Ferrara. Per stare al mondo si avvale di arte, libri, cinema, musica, danza ecc.; crede nel valore della scrittura, nell’importanza delle parole e nell’osservazione della realtà che la circonda. I versi della scrittrice S. Plath identificano il suo rapporto con la natura “finalmente gli alberi mi toccheranno, i fiori avranno tempo per me”.

Emma Gandolfi
Illustratrice
Emma Gandolfi è un’illustratrice classe 98, che dopo aver completato gli studi alle Belle Arti di Bologna si è spostata ad Amsterdam dove lavora come freelancer. Il focus della sua arte sta nell’osservare la natura e valorizzare le forme strabilianti che offre.