Giardinieri che curano piante e persone

A Bergamo l’Accademia che coniuga progettazione del verde e benessere

Parole di Anna Carolina Santangelo | Luglio 2024

Monastero di Astino © Katuscia Ratto

Oikos è una parola che deriva dal greco antico e significa casa, famiglia, ma non solo.
L’òikos, per i greci, rappresentava un organismo sociale, collettivo e dinamico, e costituiva la struttura fondante della società. Oikos è anche una cooperativa sociale di solidarietà lavorativa, nata nel 2000 a Villa d’Almè, Bergamo, che opera nel settore del giardinaggio e in quello vinicolo, attività che inseriscono nell’ambiente di lavoro persone con fragilità psicologica.
Poi c’è Arketipos, un’organizzazione culturale, ideatrice con la collaborazione del Comune di Bergamo di Landscape Festival – I maestri del Paesaggio, evento dedicato alla diffusione della cultura del paesaggio e all’architettura del verde.

Siccome i progetti sono sempre ispirati da idee e queste nascono ogni volta da un insieme di persone che condividono la stessa missione, Oikos e Arketipos, si sono unite nel comune intento di portare benessere attraverso il verde. Da qui nascono “I Giardini del Benessere”, corsi indirizzati e differenziati per moduli e livelli a principianti, giardinieri, agronomi, architetti, ingegneri, responsabili del verde pubblico e di strutture sanitarie che puntano alle competenze, alla tecnica e alla formazione.

Monastero di Astino © Katuscia Ratto

«Il lavoro che migliora l’ambiente, questo è il nostro motto. Lavoriamo sempre su questa linea: per noi il lavoro vuol dire ore da dedicare alla coltivazione e manutenzione del verde. Da quasi 25 anni, offriamo occasioni di lavoro e reinserimento sociale a persone in difficoltà. In tutte le nostre attività, applichiamo rigorosamente il principio della sostenibilità», sono queste le parole che Giancarlo Traini, presidente di Oikos, utilizza per descrivere il modo di pensare e di agire della cooperativa e dell’Accademia.

«Il tema centrale è quello di rendere verdi le città, non servono più giardini estetici, ma giardini come strumento di propagazione del benessere, cioè permettere alle persone di stare bene nella natura» dichiara il presidente soffermandosi sulle motivazioni che hanno portato alla nascita del progetto “I Giardini del Benessere”.

Monastero di Astino © Katuscia Ratto

Fondazione Casa Serena © Katuscia Ratto

Monastero di Astino © Katuscia Ratto

«Realizzare interventi di reintroduzione del verde è complesso. Abbiamo creato giardini di cura per case di riposo avvalendoci dell’aiuto dei migliori architetti e paesaggisti d’ Italia, ma questo richiede grandi competenze dal punto di vista architettonico e progettuale. C’è un ampio gap nella domanda di personale qualificato e nella risposta di professionalità, in questa distanza ci siamo noi: vogliamo essere dei bravi giardinieri».

La peculiarità dell’Accademia consiste quindi nel rendere consuetudine l’aumento di zone piantumate, ideate con criterio e sostenibilità, finalizzate al benessere comune, frutto della preparazione degli esperti del settore e dell’abilità di giardinieri che si specializzano e si formano tramite “I Giardini del Benessere”.

Con lungimiranza Oikos e Arketipos hanno intuito bisogni da sempre esistenti nella comunità, correlati alla natura. L’aumento della richiesta di zone ricche di vegetazione è dato dalla maggiore consapevolezza sociale che ha preso piede negli ultimi anni: i cittadini manifestano sempre più l’esigenza di un stretto contatto con le piante e la vita che le circonda.

Fondazione Casa Serena © Katuscia Ratto

In tema con l’obiettivo sono le location dove hanno luogo i corsi, come ci spiega la segretaria organizzativa Ottavia Tironi. «La nascita dell’Accademia è il frutto di un percorso lungo, che ha visto la sua realizzazione dopo un anno e mezzo abbondante di lavoro. Definire la sede ha richiesto una ricerca importante. Per i moduli di verde aziendale e verde pubblico abbiamo scelto il Monastero di Astino, luogo notevole di biodiversità. Mentre per il verde nei luoghi di cura la Fondazione Casa Serena di Brembate, costituita da un enorme prato che cerchiamo di rendere più fruibile attraverso il nostro progetto proprio sotto richiesta degli ospiti della RSA».

Monastero di Astino © Katuscia Ratto

Il cammino dall’ideazione alla realizzazione è arduo, ma ha il suo lieto fine quando si è certi di aver imboccato la strada giusta, ed è l’architetto Katuscia Ratto, corsista dell’Accademia, a darne conferma.

«Mi occupo esclusivamente della progettazione del paesaggio di spazi verdi e spazi esterni, tuttavia non ci sono molti corsi riguardo il mio settore. Ho intrapreso questo percorso poiché i seminari uniscono la mia area d’interesse al riconoscimento di crediti formativi obbligatori per la mia professione. I corsi sono ben strutturati, ho acquisito consapevolezza e nozioni che applicherei alle prese con un nuovo progetto. Rifarei il percorso e lo suggerirei ai miei colleghi».

L’evoluzione verde alla quale stiamo assistendo ha bisogno di studio e conoscenza per essere gestita e sviluppata in maniera virtuosa, “I Giardini del Benessere” sono l’Accademia di cui non sapevamo di aver bisogno, ma sulla quale ora sappiamo di poter contare.

Anna Carolina Santangelo

Redattrice

Pugliese, classe 1993; laureata in Scienze della Comunicazione a Ferrara. Per stare al mondo di avvale di arte, libri, cinema, musica, danza ecc.; crede nel valore della scrittura, nell’importanza delle parole e nell’osservazione della realtà che la circonda. I versi della scrittrice S. Plath identificano il suo rapporto con la natura “finalmente gli alberi mi toccheranno, i fiori avranno tempo per me”.

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