Speciale Interno Verde Acqua Mantova
L’evento dedicato alla natura affacciata sul Mincio, raccontato (e consigliato) da chi lo organizza
Parole di Licia Vignotto | Settembre 2025
Interno Verde non poteva festeggiare meglio la fine dell’estate e l’arrivo dell’autunno. C’è un posto più bello dei laghi di Mantova per assistere a uno scenografico, reale eppure simbolico, tramonto? L’ultima edizione del festival nel 2025 si terrà sabato 20 e domenica 21 settembre e sarà interamente dedicata ai giardini, ai parchi, agli orti e alle riserve protette che si specchiano nell’acqua del Mincio, protetti dallo skyline disneyano della capitale dei Gonzaga.
Il motivo di questa scelta particolare, cioè l’idea di lasciare temporaneamente “a maggese” le oasi fiorite del centro storico e prestare attenzione alla natura e al paesaggio fluviale – l’avevamo già raccontato qui. In questo speciale dunque salteremo a piè pari le riflessioni e forse per la prima volta proveremo a dare dei consigli pragmatici, rispetto a come vivere al meglio questo intenso weekend di esplorazioni e scoperte.


Il programma di Interno Verde come sempre è ricchissimo e variegato, viene creato proprio con l’obiettivo di rispondere a gusti ed esigenze diverse. Comprende attività lunghe e brevi, fisicamente stimolanti e pigrissime, approfondimenti di taglio botanico e culturale, momenti di intrattenimento per adulti e per bambini. E studiato affinché ogni persona – a prescindere dall’età, dalla formazione e dalle inclinazioni – possa trovarci dentro qualcosa di stuzzicante e adatto.
Premesso questo, conoscendo bene le proposte in calendario e conoscendo più o meno bene anche me stessa, ecco come organizzerei la visita, se non dovessi occuparmi dell’organizzazione e potessi spassarmela in qualità di curiosa turista.
SABATO 20 SETTEMBRE
Sabato mattina partirei subito sulle due ruote, per andare IN BICI A BORGO ANGELI: itinerario dolce e tranquillo, adatto anche a famiglie con bimbi: sono circa sei chilometri ad andare ed altri sei a tornare, con in mezzo delle belle soste in giardino. Si parte alle 9.30, per le 11.30 massimo si è tornati.
Alle 12 mi farei trovare puntuale in piazza Sordello, per la visita guidata MICROCLIMA DI PALAZZO, un insolito percorso che mescola storia dell’arte e… ricerca scientifica. Il tour infatti comprenderà alcuni dei giardini e dei cortili più iconici di Palazzo Ducale, dove i ricercatori dell’Università di Parma, utilizzando tecnologie innovative e buffi congegni (non essendo del settore non saprei come altro descriverli) andranno ad analizzare e spiegare al pubblico come cambia, anche solo spostandosi di pochi passi, il microclima. Insieme a loro ci sarà una guida, che intervallerà agli esperimenti il racconto di come la città si sia evoluta insieme al paesaggio, sfruttando come elementi narrativi le magnifiche opere che si incontreranno di sala in sala. Mica male!
L’attività si concluderà verso l’una e un quarto: giusto giusto per il PRANZO TRA LE FRASCHE, alla Zanzara. Classici tortelli mantovani che non passano mai di moda e col braccialetto del festival – che viene consegnato durante le attività e si può ritirare anche all’infopoint – c’è lo sconto del 10%.
Nel pomeriggio farei un piccolo sforzo di volontà per mettere alla prova me stessa, e capire finalmente cosa si prova a pagaiare A FILO D’ACQUA: prenoterei l’esperienza in stand up paddle proposta da WhatSUP Mantova. Si parte da un giardino privato (magico!) di Borgo Angeli, si approda in un altro giardino privato (bellissimo!) a Belfiore. Si conclude in chiacchiere, con un calice sotto ai salici, insieme ai compagni dell’avventura.

DOMENICA 21 SETTEMBRE
Domenica mattina sveglia presto, abbigliamento comodo, e via in bicicletta insieme a Fiab, per pedalare PIANO PIANO FINO AL FORTE. Il percorso è panoramico, costeggia il lago fino alla riserva naturale della Vallazza, area protetta ricca di avifauna e biodiversità. Ovviamente approfitterei della sostanziosa COLAZIONE DEL CONTADINO, con polenta, salame e gras pistà, preparata dagli amici del circolo Arci. Prima di tornare indietro, lungo l’altra sponda, ci si fermerà a visitare il Parco Museo Virgilio, allestito dentro la vecchia fortificazione austriaca di Pietole. L’hanno inaugurato l’anno scorso e vale davvero la pena, sia perché permette di osservare da vicino ed entrare nella giganteggiante struttura militare, sia perché presenta il poeta latino e le sue opere attraverso un originale allestimento multimediale, innovativo e suggestivo.
Nel primo pomeriggio andrei a rivedere il giardino ottocentesco di Palazzo d’Arco, e salutare le tartarughe che si tuffano nella fontana dell’orangerie: conosco bene questo spazio, con cui il festival collabora ormai dal lontano 2019, ma ogni volta è una meraviglia. Ovviamente approfitterei del passaggio per dare un’occhiata anche alla mostra DATA VIZ ALBERI MONUMENTALI, allestita dentro la sala Luigi d’Arco, sotto alla palazzina del gabinetto scientifico. L’accesso è gratuito per i visitatori di Interno Verde: basta far vedere il famoso braccialetto in biglietteria.
Tornerei poi alla Zanzara, per curiosare lo stand di GIOCA IL FUTURO e magari fare qualche domanda, per conoscere meglio il progetto che c’è dietro: si chiama Generare Futuro ed è promosso dal Comune, riguarda la creazione di hub di comunità all’interno dei plessi scolastici.
Sguardacciando e interrogando… aspettarei l’avvio dell’ultima attività della (mia) giornata: QUATTRO PASSI A PORTA GIULIA, passeggiatina facile che comincia alle 17 e si conclude massimo alle 19, dedicata agli orti sociali e ai parchi del quartiere.
E poi? Basta, poi si crolla, insieme alle foglie… e si aspetta la primavera!


Licia Vignotto
Redattrice | Responsabile del festival Interno Verde
Co-fondatrice dell’associazione Ilturco, che nel 2016 ha ideato e lanciato Interno Verde, e co-fondatrice dell’omonima cooperativa impresa sociale, creata nel 2021 per gestire al meglio l’evento. Responsabile del festival, descrive il suo lavoro “una via di mezzo tra l’investigatore privato e lo stalker”.