Topinambur e inclusione all’Oasi dei Mulini

Gita a Modena, per creare insieme il giardino sensoriale

Parole e illustrazione di Anna Di Perna | Gennaio 2025

Un nuovo giardino sensoriale, l’Oasi dei Mulini, sta prendendo forma al confine tra la città di Modena e la campagna circostante. Gli elementi sui cui pone le basi sono la permacultura, l’inclusività, l’agevole accessibilità, la ricerca del benessere psicofisico e il coinvolgimento di una collettività consapevole. Questa oasi, tra i vasti campi della fattoria didattica Accanto, è un progetto promosso dall’associazione Accanto alla Terra, fondata nel 2022 e dedicata all’agricoltura sociale.

La fattoria è invece sorta nel 2017 e, oltre ad essere un’azienda biologica, offre servizi educativi per bambini, adulti, anziani e persone con disabilità. Il nuovo giardino sensoriale viene proprio dall’esigenza di creare un luogo accessibile a tutti, dove le persone con disabilità motoria possano spostarsi agevolmente e vivere appieno le sue potenzialità.

© Oasi dei Mulini

Ispirato ai giardini curativi del Nord Europa, viene definito sensoriale proprio perché andrà a stimolare il coinvolgimento di tutti i sensi. Progettato dall’architetta paesaggista Denise Carnino, proietta a terra il disegno del Triskel, simbolo celtico che racchiude nella sua forma tre spirali, che confluiscono al centro, punto focale dove si ergerà una grande quercia, che per ora è una piccola pianta. Le spirali andranno ad attivare diversi stimoli. Ad esempio la spirale dei ricordi sarà dedicata alla vista e al tatto e solleciterà la memoria attraverso il grano, il papavero e il lino. Nella spirale dell’orto verranno stimolati gusto e olfatto grazie ai fiori presenti e ai frutti dell’albero di fico, comprenderà piante colorate come girasoli, fiordaliso, calendula. Infine nella spirale del suono i protagonisti saranno l’udito e il tatto. Il suono delle piante di questa spirale favorirà il rilassamento uditivo e, attraverso le attività, si stimolerà l’esperienza tattile. Qui si troveranno le piante di achillea, topinambur, malva e tarassaco.

L’allestimento dello spazio procede gradualmente, attraverso il lavoro quotidiano ed appuntamenti stagionali aperti a tutti. Al centro della spirale è stato temporaneamente allestito uno spaventapasseri, creato durante l’evento Pepite d’Autunno, dove bambini e adulti si sono cimentati nella creazione di un buffo personaggio, con la tradizionale funzione di difesa dagli uccelli dei campi seminati. A dicembre si è tenuto l’evento Gemme di Inverno, dedicato alla spirale del suono: una giornata in compagnia dei fondatori dell’associazione, per mettere a dimora i rizomi di topinambur, riscaldati da vin brulé, caldarroste e infusi con erbe dell’orto. Interno Verde Mag ha raggiunto l’Oasi dei Mulini proprio in quell’occasione, per vivere un’esperienza sicuramente fuori dal comune e scoprire qualcosa di più sul progetto.

© Oasi dei Mulini

Elisa Pugna e Chiara Vecchi, socie di Accanto alla Terra, hanno raccontato come è nata l’idea dell’Oasi e hanno invitato i partecipanti a scoprire senza fretta lo spazio, passeggiando nei sentieri che compongono il Triskel, per immaginare insieme come sarà il giardino quando diventerà una distesa variopinta e ricca di suoni. La mattinata è stata dedicata al topinambur. Il racconto della storia e delle caratteristiche del tubero ha accompagnato adulti e bambini impegnati nell’interramento delle radici:

«da queste piccole radici germoglieranno fiori che possono raggiungere anche i tre metri di altezza. La peculiarità della specie sta nel momento della fioritura, che avviene verso fine estate e attira un gran numero di api. Proprio perché tardiva, fornisce nutrimento agli insetti in un momento in cui la maggior parte delle piante ha già concluso la fase delle infiorescenze».

La mattinata è proseguita con un laboratorio di creatività manuale, durante il quale i fiori di topinambur essiccati sono stati impiegati in un modo alternativo, per comporre quadretti e segnalibri.

Le attività proposte hanno permesso ai visitatori di sperimentare e cogliere nella pratica le caratteristiche che rendono speciale questo luogo: senso di collettività e promozione della biodiversità, accoglienza genuina e coinvolgimento, comprensione dei ritmi e conoscenza consapevole della natura. Un luogo che sta nascendo grazie all’aiuto di una comunità che viene resa attiva e che si sentirà parte di un progetto condiviso, realizzato da tantissime mani.

© Anna Di Perna

Per chi fosse interessato a contribuire, il giardino sensoriale sta procedendo nella sua realizzazione grazie al crowdfunding lanciato online e agli eventi promossi dall’associazione Accanto alla Terra: www.accantofattoriadidattica.it.

Anna Di Perna

Illustratrice

Illustratrice, classe 1995. Diplomata in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, decide di intraprendere la strada dell’illustrazione, sua grande passione. Le sue illustrazioni sono incentrate sull’introspezione, sulla poeticità dell’ordinario e sulla delicatezza dei gesti.

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