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Il festival dedicato ai giardini si arricchisce di un nuovo progetto editoriale

Redazione Interno Verde Mag | 21 marzo 2024

Tra le parole che preferiamo ci sono curare e coltivare. Non è un caso che entrambe possano essere applicate all’intervento dell’uomo sulla natura. A quello che di buono ci può essere in questo rapporto, decisamente sbilanciato sui benefici per la nostra specie. 

La natura non avrebbe bisogno di noi, se non le creassimo limiti, ostacoli e un sacco di problemi. Noi invece dipendiamo da lei, per la nostra sopravvivenza, fisica e mentale. Eppure siamo forse nel punto evolutivo che ne ha preso maggiormente le distanze, addirittura pronti ad abbandonare la Terra. 

In attesa di lasciarci il nostro pianeta alle spalle, sarebbe bello provare a salvare questo rapporto. Vogliamo separarci? Almeno non creiamo inutili sofferenze, prendiamoci le nostre responsabilità. Oppure diamoci un’altra possibilità, proviamo a ricostruire questo legame: in fondo questa connessione che abbiamo provato fin dal primo momento, se ci ascoltiamo bene, la sentiamo anche adesso. Non è tutto finito, ci amiamo ancora.

Da dove partiamo per tornare a convivere felici? Dalle città, dove si concentra la nostra vita. Dalla riconquista degli spazi verdi in ambito urbano può rinascere questa storia che al momento ci sembra compromessa. Torniamo a voler bene ai parchi, alle aiuole, ai giardini, ai balconi, ai laghetti, ai terrazzi, ai corsi d’acqua, ricominciamo da lì. Troppo semplice, ingenuo, insufficiente, idealista? Può essere, ma è alla nostra portata, iniziamo da qui, poi si può solo migliorare.

Da soli possiamo fare un pezzetto, come comunità possiamo fare un po’ di più, con l’aiuto del pubblico e del privato possiamo ottenere risultati davvero significativi. Non ci credete? Allora vi invitiamo a leggere le storie sulla natura in città che ogni mese vi proporremo attraverso Interno Verde Magazine, un periodico online che nasce dall’esperienza della manifestazione Interno Verde, evento che apre al pubblico giardini normalmente non visitabili, nascosti nelle città.
Di questa manifestazione ci piace conservare lo stupore che provavamo da piccoli, quando ci perdevamo tra i fili d’erba di un prato o i rami di un albero. E il gusto di entrare in luoghi speciali, che ci fanno stare bene. 

Interno Verde Mag conta su una inedita redazione di circa 50 ragazze e ragazzi under35, che vivono in Italia e all’estero, con competenze di scrittura, illustrazione e fotografia e una comune sensibilità per l’ambiente. La sua casa è a Ferrara, dove ha sede l’associazione Ilturco, che nel 2016 ha ideato il festival da cui – anno dopo anno – sono nati innumerevoli altri progetti, collaborazioni, iniziative. Tuttavia, proprio come il festival, utilizzerà la sede come porto sicuro, luogo di incontro e confronto, per lanciarsi verso altri territori, altri racconti, voci e pensieri.

A noi il compito di avere cura e coltivare questa nuova pianta del giardino, fatta di tempi possibilmente lenti, approfondimenti, sguardi ravvicinati, parole dette di persona, immersione e contatto. Lo facciamo perché ci diverte e ci piace, e speriamo che anche per voi sarà così.

Le nostre saranno storie di buone pratiche, esperienze originali e innovative, come quelle che trovate in questa prima uscita di marzo e che pubblicheremo ogni settimana, che possano ispirarci a vivere bene e meglio nei nostri habitat antropizzati. Perché noi guardiamo la Luna, ma ci piace la Terra. 

Buona Primavera!

Coordinamento Editoriale Interno Verde Mag

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