Conosco un Bosco
Cinque ettari di condivisione verde sulla via Ferrarese
Parole e immagini di Elisa Guerzoni | Aprile 2024
Una domenica primaverile, di quelle con il sole, una piacevole temperatura e qualche piumino che svolazza qua e là.
In lontananza il ronzio di una fabbrica, il cinguettio degli uccelli e una musica dolce in sottofondo. Alcune ragazze si muovono all’interno della radura, seguendo un ritmo silenzioso dettato dall’istinto, alla ricerca di un contatto con sé stesse e con la natura circostante.
Il laboratorio di Danza Movimento Terapia, organizzato in collaborazione con l’associazione Il Giardino dei Sensi, è solo una delle attività proposte dal Bosco Integrale in occasione del festival “Si Sboccia”, evento che ha inaugurato la stagione 2024 con un weekend di talk ed attività per bambini e adulti.
Con cinque ettari di terreno, pari circa a sette campi da calcio, questa area verde alle porte di Cento, in provincia di Ferrara, a pochi passi dalla storica VM Motori, è stata acquistata nel 2019 dalla Fondazione Caterina Novi, con l’obiettivo di creare uno spazio di condivisione ed educazione, ripensando non solo il rapporto tra l’uomo e la natura, ma anche tra gli stessi individui, in un’ottica di comunità ed inclusione.
La fondazione è dedicata ad una persona speciale che se n’è andata troppo presto, questo luogo speciale vuole preservarne il ricordo attraverso la realizzazione di attività sociali, assistenziali, educative ed ambientali rivolte alla comunità, nonché in favore delle persone fragili o con disabilità, degli anziani e dei bambini.
Ai margini sorge un complesso edilizio di 3mila metri quadrati, che un tempo ospitava una abitazione e una tipografia, fallita nel 2016. Poco lontano si trovano un laghetto, alcune casette in legno e due serre che venivano utilizzate dall’ex proprietario per coltivare piante tropicali, di cui era appassionato.
Oggi una di quelle serre è diventata un’aula a cielo aperto, con tavoli e panche, frequentata dai bambini delle scuole elementari del paese che possono utilizzarla per fare lezione.
Nello spirito dell’inclusività che più di tutto caratterizza questo progetto, a maggio 2023 sono state inaugurate le passerelle in legno che rendono lo spazio fruibile alle persone con disabilità, utili anche agli anziani e alle famiglie con bambini piccoli.
Ogni primo sabato del mese vengono organizzate passeggiate guidate, durante le quali i volontari accompagnano i partecipanti alla scoperta del bosco raccontandone la storia, i progetti in corso e quelli futuri, spiegandone il ruolo nella conservazione della biodiversità e nella mitigazione delle temperature e dell’inquinamento, non solo dell’aria, ma anche acustico.
Oltre a pioppi, conifere, querce e pruni, si trovano anche piante non autoctone piantate dall’ex proprietario, tra cui una fitta foresta di bambù e alcune palme. Tra i rovi di more e i cespugli di biancospino, fanno capolino animaletti e gnomi di legno, realizzati a beneficio dei più piccoli. Meno visibili sono i fagiani, i pappagalli, gli aironi, le volpi e le gallinelle d’acqua.
Come spiegano i volontari, un contributo fondamentale al mantenimento di questo ecosistema viene dalla scelta di intervenire il meno possibile, evitando anche di spostare tronchi e rami caduti, a meno che non intralcino i percorsi.
Lungo il perimetro, oltre 200 nuove piante sono state messe a dimora lo scorso marzo, donate dalla Fondazione Yves Rocher insieme ad un software per il censimento che permetterà di identificarle e localizzarle.
All’inizio del percorso, una scultura dell’architetto livornese Vittorio Giorgini si fonde con il paesaggio circostante in una rappresentazione della forza della natura, intesa come acqua, terra, fuoco, vento, suono.
Proprio accanto si trova il complesso edilizio più grande, ancora da ristrutturare, che nell’immaginario della fondazione potrebbe ospitare un giorno mostre, incontri ed attività al coperto, permettendo la frequentazione anche nei mesi più freddi.
A partire dal 2022, questa suggestiva superficie verde ha fatto da cornice a molti eventi realizzati in collaborazione con associazioni e cooperative del territorio, ospitando concerti e spettacoli, lezioni di yoga e pilates, laboratori creativi destinati a bambini ed adulti, aperitivi e tour guidati, in particolare nelle giornate intitolate “Apriti Bosco Festival” e “Bosco d’Autunno”, istituite proprio allo scopo di far conoscere questa realtà ai cittadini ed il cui ricavato è stato interamente destinato allo sviluppo del progetto.
L’associazione conta circa un centinaio di volontari, suddivisi in gruppi che si incontrano regolarmente, tra chi si occupa della manutenzione, chi degli eventi, chi della ristorazione. Anche questa collaborazione contribuisce a perseguire l’obiettivo principale: la creazione di nuove sinergie, di una comunità, attraverso l’incontro e l’educazione intergenerazionale.
Il prossimo appuntamento per chi volesse scoprire questo meraviglioso polmone verde alle porte della città del Guercino è fissato per il weekend del 18 e 19 maggio, durante il quale si svolgerà “Birra nel Bosco”, la prima edizione del festival della birra artigianale, che ospiterà interviste, degustazioni, musica dal vivo e animazioni per i bambini.
Elisa Guerzoni
Redattrice
Emiliana doc, viaggiatrice compulsiva e ballerina wannabe. Laureata in Editoria e Giornalismo, ama la fotografia, la pizza e i tulipani. Ad eccezione dei concerti (che adora), ad una serata chiassosa spesso preferisce una cioccolata calda ed un libro.