KilometroVerdeParma: l’autostrada verso il futuro
Dall’idea di Franco Maria Ricci nasce il Consorzio per riforestare la A1
Parole di Debora Vitulano | Luglio 2024
©KilometroVerdeParma
Il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma è un’impresa sociale diretta da Maria Paola Chiesi, vice presidente dell’azienda parmigiana Chiesi Farmaceutici, che sogna di circondare la città di boschi e piantare un albero per ogni abitante.
Il consorzio viene fondato nel 2020 con l’intento di trasformare questo sogno in realtà, dialogando con vari soggetti del territorio: istituzioni, imprese manifatturiere, associazioni ambientaliste, no-profit, Scuola e cittadinanza. Il suo obiettivo è, come ci racconta il direttore tecnico Antonio Mortali, restituire Parma ai propri cittadini, rendendoli parte attiva di progetti «non calati dall’alto, ma fatti da loro e per loro».
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Una storia verde che sa di rinascita
La fondazione di KilometroVerdeParma nel 2020 è in realtà l’ultimo atto di una storia, cominciata quasi dieci anni prima, che parla di rinascita e della capacità di fare squadra. Nel 2011 Franco Maria Ricci – grafico, designer ed editore parmigiano artefice del Labirinto della Masone di Fontanellato – propone di piantare degli alberi per schermare alcune aree industriali affacciate sull’autostrada A1, un’idea che viene subito abbracciata da Davide Bollati, presidente del Gruppo Davines. Quest’ultimo affida l’opera allo Studio Bellesi Giuntoli, lo stesso che ha progettato il giardino della nuova sede Davines, che vi abbiamo già raccontato su Interno Verde Mag (leggi l’articolo “Geometria e cosmetica, nel giardino Davines”). Il progetto trova anche il sostegno di altri enti pubblici e privati del territorio, fra cui il Comune di Parma e Chiesi Farmaceutici.
Il 6 maggio 2020 nasce il consorzio e il 21 novembre – nella Giornata Nazionale degli Alberi – vengono fatte le prime piantagioni.
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Boschi urbani e periurbani per una Parma più salubre
KilometroVerdeParma lavora per creare boschi permanenti nei territori di Parma e provincia attraverso la messa a dimora di nuovi alberi. Il consorzio pianta fra marzo e novembre una media di 20.000 esemplari, che poi cura e accompagna nella crescita per tre anni, sfruttando un sistema di irrigazione a goccia per ottimizzare l’uso delle risorse idriche.
Una missione che punta a «valorizzare i servizi ecosistemici dei boschi, in particolare il contrasto delle isole di calore, la regimazione idraulica, l’assorbimento della CO2. E poi a migliorare il paesaggio urbano e renderlo più fruibile per i cittadini, con effetti positivi su benessere e salute psicofisica».
Ad oggi KilometroVerdeParma ha già piantato 70.000 esemplari fra alberi e arbusti e punta a raggiungere quota 100.000 entro la fine del 2025.
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WeTree: quando gli alberi fanno scuola
Fra gli obiettivi di KilometroVerdeParma c’è anche l’educazione ambientale. Il consorzio ha avviato il progetto WeTree, rivolto a scuole di ogni ordine e grado, per sensibilizzare e informare gli studenti sull’importanza e il valore dei boschi perenni e del verde urbano per la collettività.
«In questi anni abbiamo tenuto un totale di 800 ore di lezione per quasi 11.000 studenti. Spesso facciamo anche sporcare le mani ai ragazzi e piantare degli alberi. Per loro questo momento è una presa di consapevolezza e un modo per favorirne l’attaccamento affettivo all’ambiente, perché mettono al mondo un essere vivente».
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KilometroVerdeParma abbraccia l’EUClimatePact
KilometroVerdeParma ha siglato un Pledge dell’EUClimatePact, il Patto europeo per il clima: un movimento di persone che si impegnano nei rispettivi territori per rendere l’Europa più sostenibile e raggiungere l’obiettivo di diventare neutrali dal punto di vista climatico entro il 2050.
«C’è la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici – spiega Antonio – la mitigazione è volta a contrastare il cambiamento climatico. L’adattamento, che è il campo in cui siamo attivi noi, si occupa di migliorare la qualità della vita durante questi cambiamenti. Il nostro consorzio punta a rendere il territorio e la comunità più sostenibili ed equi dal punto di vista non solo ambientale, ma anche sociale, per esempio andando a piantare alberi nelle zone meno verdi della città».
L’impegno di KilometroVerdeParma si rivolge anche alla biodiversità: «cerchiamo di piantare quante più specie diverse di alberi e arbusti e di creare dei corridoi ecologici tra di loro».
Un esempio è costituito dagli sfalci funzionali, «posticipando lo sfalcio anche solo di un mese si dà la possibilità alle erbe infestanti di fiorire e aiutare così gli insetti impollinatori a compiere il loro importante servizio, favorendo la biodiversità, nonché di contribuire al raffrescamento del terreno. Quest’ultimo, se nudo, risulta di circa 7 gradi più caldo che in presenza di erbe».
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Progetti futuri: un arboreto per studiare le piante
Antonio ci svela in anteprima uno dei progetti su cui KilometroVerdeParma è già all’opera per «realizzare in un terreno alle porte di Parma, quindi molto fruibile, un arboreto, ovvero un campo catalogo didattico in cui tutte le piante saranno divise per famiglie, come in una sorta di museo».
L’arboreto, che dovrebbe diventare realtà nei prossimi anni, sarà utilizzato anche per iniziative didattiche rivolte non più solo alle scuole, ma anche alle università.
Debora Vitulano
Redattrice
Giornalista, scrittrice, traduttrice ed editor freelance, vive tra Parma e Mantova. Italo-russa, è appassionata di linguistica, letteratura, musica, arte e moda. Pratica yoga, le piace viaggiare e ama la natura e gli animali.